Arnaldo da Brescia
elaborazione drammaturgica di Bruno Frusca
Ricerca antologica ed elaborazione drammaturgia di BRUNO FRUSCA su testi di: G.B. Niccolini, C. Marenco, A. Frugoni, A. De Stefano, A. Ragazzoni, V. Frati, J.J. Bodmer
note di regia
Il proposito non è quello di presentare un'opera storica, un trattato di filosofia o di teologia. Già altri, con più accertata competenza nelle
discipline accennate, hanno ampiamente contribuito ad arricchire la conoscenza del personaggio "Arnaldo da Brescia". Per quanto ci riguarda noi
intendiamo presentare unicamente uno spettacolo teatrale per la cui stesura e per il cui allestimento abbiamo tenuto conto delle conoscenze storiche
e delle conseguenti riflessioni dedotte dalla bibliografia consultata. Riflessioni nate anche dalla concatenazione cronologica dei comportamenti
dei diversi protagonisti legati alla vicenda di quel travagliato monaco bresciano. L'indagine storica ci è servita per scandire i tempi dell'azione,
il cui divenire è stato affidato alla certezza documentata di alcuni avvenimenti, mentre la struttura drammaturgica è stata ricostruita con una
rilettura delle pagine più importanti dei testi teatrali che raccontano la singolare vicenda del Religioso Agostiniano che la tradizione dice nato
a Brescia (Bernardo di Clairvaux, nelle sue lettere, lo chiama esplicitamente "Arnaldo da Brescia".
Nella stesura abbiamo cercato di seguire il consiglio di Carlo Marenco che nella prefazione alla sua tragedia "Arnaldo da Brescia" ammonisce:
"...Ch'io non credo lecito all'autore drammatico, per l'effimere convenienze dell'arte, e per la perfezione ideale dei suoi personaggi, di
tradir la verità storica, e adulare o calunniare gli uomini e le istituzioni...".
con Gerardo Placido, Paola Sembeni, Andrea Albertini, Carmen D'Amato, Nicola Delbono, Sergio Isonni, Alessandro Manzini, Carlo Ferretti e Roberto Savoldi
regia di Bruno Frusca