Spettacoli in preparazione
la padrona di casa
“La padrona di casa”, espressione con cui Chopin era solito riferirsi a George Sand nel periodo in cui vivevano insieme. In questo
testo raccolto e poetico, Cappelletto immagina George Sand in un colloquio epistolare postumo con il compositore, con cui ha avuto una
relazione struggente, lunga e travagliata. Il tono è privato e confidenziale e la “scandalosa” George Sand ci racconta l’uomo Chopin,
lo Chopin artista geniale, lo Chopin dall’estrema sensibilità e raffinatezza, lo Chopin compagno di viaggi, lo Chopin della solitudine,
lo Chopin con cui condividere segreti e beghe familiari, lo Chopin eroe romantico.
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variazioni enigmatiche
Va in scena il confronto disperato fra due uomini Abel Znorko, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in
un’isola sperduta del mare della Norvegia ed Erik Larsen, sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. L’incontro,
tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati.
Un testo imprevedibile in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà.
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io sono il vento
L’Uno propone all’Altro di partire con una piccola barca per allontanarsi dalla costa, verso un’isola “dove non c’è nulla se non rocce
grigie e nude”. Sul mare, parlano della loro complicità, della loro amicizia, della loro solitudine e anche della morte. Io sono il vento
è un viaggio notturno verso l’Ignoto, verso il limite di tutte le cose, un viaggio verso l’infinito, tra gli spruzzi d’acqua e la nebbia
, misterioso e ammaliante. Come spesso capita con Jon Fosse, non sappiamo nulla dei protagonisti, importa solo ciò che stanno vivendo
sotto i nostri occhi.
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