semplicemente padre - il Beato Lodovico Pavoni
di Bruno Frusca
lo spettacolo
Raccontare sul palcoscenico, in pochi quadri, il grande, immenso cuore di questo Padre, il suo intrepido cammino senza tentennamenti, tra bagliori di eroismo, di dedizione, di sacrificio, di amore per il prossimo, ci è da subito parso impegno da far tremare le vene e i polsi. Già altri , con mano e con mente ben più sicura, hanno raccontato in saggi importanti la vita e l'opera del Beato Pavoni, e anche la scena ha visto tramutarsi in azione teatrale opere in prosa ed in musica, e pertanto c'era il rischio di una inutile ripetizione.Due le scelte operative adottate: l'uso della tecnologia dell'immagine e il ritmo del racconto giornalistico. Abbiamo pure ritenuto opportuno non farci coinvolgere dalla semplice e facilmente percorribile simbologia oleografica del "santino", dall'immagine edulcorata, di sicuro effetto, cercando invece di porre in cronologico e dialettico confronto le scelte dell'uomo Pavoni e il divenire della sua opera con i costumi e la struttura della società del suo tempo. Si trattava di analizzare le decisioni profeticamente operative del sacerdote che inizia e continua tenacemente la sua missione armato di una granitica fede, di una profonda umiltà, ma anche dotato di una lucida visione dei problemi da affrontare e delle soluzioni più opportune da adottare per risolverli.
Volevamo proporre cioè l'immagine dell'uomo, del sacerdote, che, senza rinunciare mai alla ragione prima del suo ministero, si fa muratore, falegname, tipografo, maestro, consigliere, ma che si fa soprattutto... "semplicemente Padre...", che instancabilmente spende la sua esistenza dedicandola interamente alla realizzazione del lungimirante disegno di riscatto della gioventugrave; diseredata, indigente, emarginata.
Volevamo raccontare con quale semplicità il Pavoni non abbia dovuto fare alcuno sforzo per "stare non solo dalla parte del popolo, ma in mezzo al popolo, diventando popolo egli stesso, evitando il rischio della facile retorica sul popolo..."
con Erio Bottanelli, Rosanna Pedrinelli, Nicola Delbono, Pino Navarretta, Carmen D'Amato, Bruno Frusca, Edi Fabris, Sergio Isonni, Ester Liberini, Paola Sembeni e Luca Bassi Andreasi
registrazioni audio-video: Studio Gasparetto
adattamento e regia di Bruno Frusca